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Avevo già accennato, sulla mia pagina Facebook, come lo Shiatsu e la medicina cinese fossero principalmente strumenti di prevenzione. Nell’antica Cina, un medico era considerato capace se i suoi pazienti non si ammalavano. Ovviamente, è possibile effettuare i trattamenti quando i sintomi di squilibrio si sono già presentati, sarà solo più lungo e complesso aiutare la persona a tornare al suo stato naturale.

La Filosofia della MTC (medicina tradizionale cinese), basa il suo pensiero (e dunque la propria azione) sulla ricerca di EQUILIBRIO e sul suo mantenimento. L’equilibrio è una cosa personale, ognuno ha il suo, e i trattamenti vengono realizzati su misura in base alla costituzione della persona, al clima, alla stagione. Ogni corpo ha i suoi punti di forza e le sue debolezze e grazie all’assistenza di una persona qualificata e all’ascolto di sé è possibile imparare a mantenersi in salute.

IL QI E L’EQUILIBRIO TRA YIN E YANG

Cosa si cerca di mantenere in equilibrio? Per rispondere a questa domanda devo addentrarmi un pochino in quelle che sono le basi dell Filosofia della MTC: ciò che si cerca di mantenere in equilibrio sono i Soffi, il Qi, l’energia che anima l’uomo (e tutte le cose) e che si manifesta nel nostro corpo con diverse qualità. Per questo la medicina cinese è anche chiamata “medicina dei soffi”. Soffi, perché il Qi è come l’aria: è invisibile, ma è possibile percepirlo; è eterno, ma non immobile, infatti è in costante mutamento.

I Soffi si differenziano nel corpo in Yang (calore, luce, fuoco, movimento verso l’alto) e Yin (freddo, ombra, acqua, movimento verso il basso) ed è il loro intrecciarsi, scambiarsi, trasformarsi l’uno nell’altro che dà forma a tutti gli esseri viventi. L’essere vive di questa congiunzione e quando muore i soffi tornano al loro luogo d’origine (cielo o terra).

I termini Yin e Yang descrivono, quindi, una differenziazione del soffio primordiale, la dualità che è propria del mondo materiale. Rappresentano concetti contrapposti dello spazio e del tempo e che sono tuttavia interconnessi e interdipendenti (ombra/luce; freddo/caldo; umido/secco ect). Sono forze complementari che formano un sistema dinamico in cui un’energia (qi) yang non rimane mai tale, ma si trasforma in yin e viceversa, contribuendo così all’idea di energia in movimento propria del concetto di qi.

L’equilibrio tra Yin e Yang è alla base della salute della persona e stati di squilibrio come deficit o eccesso da una parte o dall’altra generano la malattia. Ad esempio, una malattia da raffreddamento è causata da un’eccesso di Yin, quindi di freddo che invade il corpo ( in questo caso i polmoni); febbre alta è invece considerata una malattia Yang, per la forte presenza di calore.

L’interazione tra energie Yin ed energie Yang è espressa attraverso le cinque manifestazioni base dell’energia, ossia i cinque elementi: legno, fuoco, terra, metallo, acqua. Ad ognuno di questi elementi, o fasi, è collegato un organo interno. Parleremo di questo in un post dedicato che permetta di analizzare al meglio questo argomento.

IL RUOLO DELLO SHIATSU

Il lavoro dell’operatore è quello di ricercare lo squilibrio tra Yin e Yang all’interno dei cinque movimenti, quindi negli organi, e di aiutare la persona a recuperare l’equilibrio o mantenerlo, una volta presa consapevolezza delle sue necessità.

Questa è una delle motivazioni per cui consiglio sempre alle persone di eseguire un ciclo di trattamenti, a seconda della problematica, dello stato di salute della persona e della risposta personale ai trattamenti, che è sempre diversa.

In aggiunta, finito il ciclo di trattamenti, consiglio al cliente di ricontattarmi dopo un certo periodo o prima che cominci la stagione durante la quale si presenta ciclicamente il suo problema, perché (a meno che una persona non pratichi con costanza Tai chi o Qi gong o altri tipi di esercizi volti ad armonizzare il Qi) certi squilibri, per fattori di costituzione, tenderanno a ripresentarsi in una maniera o nell’altra.

Questa è la filosofia che sta alla base di Heikô, che significa “equilibrio” per l’appunto, ed è la particolarità dello Shiatsu che tanto ho apprezzato nei miei anni di studio e pratica: la persona non è li per curarti, ma per stimolare il tuo corpo a una risposta, attraverso il trattamento di punti e zone riflesse, affinché esso recuperi la propria armonia.

L’equilibrio non è una cosa della quale preoccuparsi solo quando viene a mancare, ma va conquistato, mantenuto, coltivato giorno dopo giorno.

Un abbraccio.