INTRODUZIONE
In questo articolo cercherò di esporre nella maniera più semplice possibile la fisiologia femminile vista dalla Medicina Tradizionale Cinese, nel suo stato di equilibrio e di squilibrio che porta a tutta una serie di disordini correlati alla fertilità e al ciclo mestruale: infertilità, dismenorrea, amenorrea, irregolarità mestruali, endometriosi, cicli emorragici, secchezza vaginale, sanguinamenti, flusso scarso, prolassi, disturbi della menopausa, PMS, leucorrea.
Secondo la MTC, la natura femminile è fortemente connessa allo Yin, all’acqua cosmica, che nella donna si trasforma in sangue. La manifestazione delle “acque lunari” (la mestruazione) rappresenta l’elemento cosmico che si incarna nella donna.
LO XUE, IL SANGUE
Il termine Xue viene comunemente tradotto come “sangue”, tuttavia porta con sé tutta una serie di significati molto più ampi rispetto a quelli attribuiti dalla nostra cultura. E’ si il liquido che scorre nel nostro sistema circolatorio, ma è anche qualcosa di più: esso è una forma di energia più materiale e densa.
Il sangue è la madre del Qi (energia), esercitano l’uno sull’altro una funzione di controllo. Esso è il luogo fisico in cui alberga lo Shen, lo spirito, e lo diffonde in tutto il corpo; è la sostanza più Yin del corpo, in quanto presenta una natura fredda, umida, nutriente. Lo Xue è “grossolano”, mentre il Qi è più sottile, mobile.
Il Sangue è molto importante per la donna, in quanto, oltre alle funzioni che svolge anche nell’uomo, esso nutre l’utero rendendolo fertile, in gravidanza il sangue nutre il feto e dopo il parto esso si trasformerà in latte. Esso rappresenta il sostrato materiale, il nutrimento, mentre al Qi è dato il compito di ritmare i suoi cicli, di dare movimento e spinta al Sangue.
LA NATURA CICLICA
Non è una novità sentire parlare della natura ciclica della donna, in quanto tali cicli sono ben visibili. Spesso considerata volubile o instabile a causa dei cambiamenti continui ai quali va incontro nell’arco del mese, la donna deve la sua capacità di generare la vita proprio a questa complessa alternanza di pieni e vuoti, Yin e Yang. Tali cambiamenti non influenzano solo il corpo della donna, ma anche la sua psiche.
Il ciclo mensile si divide in 4 fasi, ognuna con la sua caratteristica energetica:
- Fase mestruale, o fase del Sangue: picco dello Yang, il sangue si muove e viene espulso grazie al flusso di Qi e Sangue del Fegato. Le tensioni emotive della fase premestruale si allentano, il vecchio viene rimosso per far spazio al nuovo, è un momento di pulizia non solo fisica, ma anche mentale ed emotiva, motivo per cui molte donne tendevano ad isolarsi durante questi giorni delicati.
- Fase post-mestruale, o dello Yin: Sangue e Yin e i vasi che trasportano il sangue all’utero sono in vuoto, lo Yin aumenta lentamente portando nutrimento all’utero. La donna è ricettiva in questi giorni.
- Fase ovulatoria: picco dello Yin, Sangue e Yin riempiono di nuovo i canali straordinari, dopo l’ovulazione riprende la crescita dello Yang in vuoto. E’ un momento di passaggio e di trasformazione dal pieno dello Yin allo Yang, la temperatura corporea aumenta, l’utero si dinamizza e si riscalda per accogliere e far sviluppare una eventuale nuova vita. I giorni che seguono l’ovulazione rappresentano per la donna un picco energetico in cui è attiva e dinamica.
- Fase pre-mestruale, o del Qi: risalita dello Yang, mobilizzazione del Qi di Fegato (proprio la forte risalita dello Yang ed eventuali stasi o blocchi possono generare sindrome premestruale). Il Qi si raccoglie nell’utero e si prepara a spingere fuori il sangue vecchio e cominciare una nuova fase, è un momento di preparazione e raccoglimento, di accumulo di energia che precede il rilascio (del sangue. E’ importante mantenersi attive in questi giorni, anche se con maggiore delicatezza, per favorire lo scorrere dell’energia in aumento.
Durante ognuna di queste fasi è possibile agire per nutrire, sedare, sbloccare o tonificare a seconda delle necessità, per riportare le funzioni a uno stato di equilibrio.
E’ importante, per la donna, imparare a entrare in connessione con le fasi del proprio ciclo, questo permette di sfruttare al meglio l’energia disponibile e non sovraccaricarci o andare contro allo stato di cose. Insomma, impariamo a danzare assieme al nostro corpo in armonia, piuttosto che forzarlo.
IL CICLO MESTRUALE
Secondo l a MTC, il ciclo mestruale deve rientrare in determinati parametri per essere considerato in equilibrio:
- Durata mensile: tra i 26/32 giorni, se più breve o più lungo è considerato squilibrato e si consiglia un controllo per scoprirne le cause.
- Regolarità: la cosa più importante è che il ciclo sia regolare e non ballerino.
- Durata della mestruazione: 4/6 giorni .
- Qualità del sangue (colore, quantità, densità, presenza di grumi): sangue rosso vivo, fluido, senza grumi, che non superi gli 80ml nell’arco dei giorni del flusso e senza particolari odori (specie sgradevoli).
- Assenza di dolore: un ciclo equilibrato non è doloroso, la presenza di dolore può essere dovuta a una stasi di Qi (molto comune) o Xue, alla presenza di calore o freddo nell’utero o a deficit di Rene.
- Assenza di sindrome premestruale: tensione al seno, irritabilità, depressione, gonfiore addominale, cefalea, sbalzi d’umore sono tutti segnali di squilibrio spesso dovuto a una stasi. L’energia non circola liberamente causando tali sintomi.
- Assenza di spotting o perdite tra un ciclo e l’altro.
Quello che propone la MTC, in caso di squilibrio, è la ricerca della sindrome correlata ed eventuali cause, probabilmente connesse allo stile di vita, alla dieta, alle abitudini emotive della persona. Le proposte di trattamento variano dalla dietetica, al massaggio, all’auricoloterapia (e agli aghi se si è un agopuntore).
EMOZIONE, ASCOLTO E RISPETTO
Spesso, la sola componente psichica/emotiva è sufficiente a creare un’alterazione nei nostri cicli, magari inizialmente di poco rilievo, ma che peggiora con il passare del tempo. Tante emozioni, risentimenti, tristezze, rabbia si accumulano in noi e se non ci diamo la possibilità di processarle e lasciarle andare, esse bloccano lo scorrere del Qi. La dinamica della fisiologia femminile ci mette davanti a questa forte necessità: liberarci ciclicamente (ogni mese) di ciò che non ci è utile, di rimanere in contatto con il nostro corpo e le nostre necessità e di rispettare i nostri ritmi.
Come donna, ho sentito la necessità, nel corso degli anni, di riavvicinarmi alla femminilità in maniera diversa. E’ un lungo processo fatto di ascolto profondo che mi piace condividere anche con altre donne attraverso la pratica dello Shiatsu, attraverso esercizi e meditazioni, o anche solo con la condivisione di momenti “sacri” fatti di musica, canto e presenza. Ho espresso questa necessità anche nello studio della Medicina Tradizionale Cinese, portando attenzione agli squilibri della donna.
Concludo questo articolo invitandovi all’ascolto, al confronto e a ricercare quiete ed equilibrio con me sul tatami. L’argomento è vasto e ho cercato di essere il più sintetica possibile, ma come sempre rimango a vostra disposizione per qualsiasi curiosità.
Un abbraccio,
Giorgia
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