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Eccoci tornati per un nuovo capitolo sulle stagioni e il movimento dell’energia secondo la MTC.

Abbiamo già parlato di Primavera, Estate e Autunno. Ora l’aria sta nuovamente cambiando e nuovi profumi invadono le nostre case, freschi e pungenti.  Parliamo dunque di Inverno, del movimento Acqua e dell’organo che ne esprime l’energia: i Reni.

L’Inverno rappresenta la massima espressione dello Yin: l’energia si muove verso il basso e verso l’interno, richiede di essere custodita e conservata.

“I tre mesi dell’inverno si chiamano chiudere e tesaurizzare. L’acqua gela, la terra si screpola. Nulla apporta Yang. Si va a dormire presto, e ci si sveglia più tardi. Bisogna organizzare le nostre attività seguendo la luce del sole. Bisogna evitare il freddo e cercare il caldo, non lasciando sfuggire nulla attraverso la pelle, per il rischio di perdere energia. In questo modo ci conformiamo all’energia invernale ed è la via per sostenere e conservare la vita. Andare contro questo insegnamento danneggia i Reni” – Suwen

Il freddo ci porta a impigrirci, chiuderci in casa, magari con un libro e una tisana calda. E’ un periodo di raccoglimento necessario prima dell’esplosione della Primavera. E’ il sonno, il riposo della terra prima del risveglio; è il seme che attende sotto la neve. La natura ci suggerisce sempre come armonizzarci con essa e in questa armonia troviamo anche la salute, sia mentale che fisica.

Movimento Acqua e i Reni

L’inverno è la stagione dell’acqua e dello Yin e durante i suoi tre mesi il Rene esprime al massimo la sua energia, mentre il Fuoco, quindi il Cuore, va in deficit.

Il principio di “tesaurizzazione“, ossia di raccolta e conservazione, è tipico dei Reni. Al Rene è dato il compito di conservare il Jing, ossia il Qi da noi ereditato dai nostri genitori. La quantità di questa energia è limitata: quando essa diminuisce, nel tempo, noi invecchiamo, diventiamo più delicati; quando si esaurisce, si esaurisce anche la vita. Per questo, moltissime tecniche orientali di lunga vita riguardano proprio la conservazione e la cura di tale energia.

Prendersi cura del Jing è prendersi cura della propria salute e della propria vitalità.

Sempre dal Rene originano lo Yin e lo Yang. Il primo nutre i fluidi corporei, il secondo alimenta il calore del corpo e mette in moto tutti i processi metabolici. Esso governa anche la fertilità e la salute degli organi riproduttivi.

La salute del Rene si manifesta anche nella salute di ossa, denti e midolli. L’organo di senso ad esso collegato è l’orecchio, quindi l’udito. Problemi di udito spesso sono collegati, nella medicina cinese, a decifit di Rene.

Il sapore connesso al Rene è il salato. Con questo intendiamo alimenti naturalmente salati, mentre l’eccesso di sale rischia di danneggiare i Reni e porta ad accumuli e ritenzione idrica.

L’emozione connessa al Rene è la paura. Quando in salute, parliamo di una paura sana: l’instinto di conservazione. In caso di disarmonia, questa può trasformarsi in attacchi di panico, stati di ansia e terrore, come se fossimo costantemente minacciati da qualcosa. Uno stato di vuoto dello Yang del Rene può portare apatia e depressione.

Prendiamoci cura anche delle nostre emozioni in maniera armonica, con esercizi di respirazione, meditazione, attività creative, (questi ovviamente non sostituiscono un trattamento specifico in caso di patologia).

Adattare i propri cicli vitali e alimentazione

Come in tutte le stagioni, è necessario adattare i propri cicli vitali (quando possibile) e la propria alimentazione ai cicli della natura.

Approfittiamo dell’Inverno per riposare, eseguire attività non faticose. Evitiamo attività fisica intensa che ci porti a sudare e dunque a disperdere e portare all’esterno (cosa che faremo in Primavera). Assecondiamo il nostro corpo e le sue necessità di riposo, di calore.

Evitiamo di esporci anche a fonti di calore troppo forti direttamente sui Reni (come il fuoco del camino), che rischiano di darci uno sbalzo termico importante che a lungo andare diventa deleterio per il Rene.

Troviamo quindi modi per conservare il calore senza esagerare.

Curiamo l’alimentazione in modo da nutrire lo Yang (e dunque il nostro metabolismo) e non far raffreddare eccessivamente il corpo, che può produrre accumuli di liquidi e adipe.

Evitiamo o consumiamo con parsimonia:

  • Cibi crudi o freddi (evitare la frutta e la verdura estiva che è estremamente rinfrescante, limitare anche l’uso del pomodoro nei sughi)
  • Bevande fredde
  • Latticini, che essendo molto Yin portano parecchio freddo e umido nel corpo, se decidiamo di consumarli, preferiamo quelli più stagionati o accompagnamoli a una spezia calda come il pepe (poco)
  • Farine bianche  e derivati portano ad un accumulo di freddo e umido nel corpo e un consumo eccessivo, quando il nostro metabolismo è rallentato, può portarci a prendere qualche kg in più

Favoriamo:

  • Spezie riscaldanti (cannella, zenzero fresco), che stimolano lo Yang e il metabolismo
  • Erbe aromatiche dalla natura calda o tiepida (alloro, anice, erba cipollina, rosmarino, noce moscata, prezzemolo)
  • Cibi a lunga cottura come zuppe e stufati e cotture al forno
  • via libera a cacao, cioccolate calde (senza eccedere con lo zucchero) e tisane
  • Cereali a chicco
  • Legumi (aiutano la circolazione e il drenaggio dei liquidi)
  • Carni rosse e bianche, questa è forse la stagione migliore per il consumo di carni, che permettono di riscaldare il corpo (carni dalla natura tiepida sono agnello, manzo, pollo)
  • Frutti di mare, crostacei, cefalopodi sono naturalmente salati e sostengono l’energia del Rene
  • Verdure e frutta di stagione, in particolare aglio, cipolle, finocchio, noci e frutta secca, castagne, mandarino in quanto hanno tutte natura tiepida

Insomma, il mio consiglio rimane sempre lo stesso: impariamo a nutrirci di ciò che la natura offre durante la stagione; impariamo ad ascoltare il corpo e a concedergli riposo quando lo necessita.
Prendiamoci cura della nostra energia con attività dolci, passeggiate nei boschi (cuore dello Yin e dell’energia femminile), trattamenti e coccole.

Per qualsiasi domanda e curiosità, non esitate a contattarmi.

Un abbraccio